Seduta al capolinea dei ricordi contemplo il vuoto della tua assenza

L’opera di Antonino Parrimuto, Seduta al capolinea dei ricordi contemplo il vuoto della tua assenza, è una profonda riflessione visiva sulla perdita, sul silenzio interiore e sulla memoria che sopravvive al tempo. Attraverso la sua cifra stilistica, che affonda le radici nella Pop Art ma si evolve in una ricerca innovativa all’interno della Pittura Iconica, l’artista traduce il dolore in immagini cariche di simbolismo ed emotività.

Al centro della composizione si staglia una figura femminile, seduta su un muretto che rappresenta la solidità e il sostegno emotivo su cui ci si appoggia nel momento della perdita. Il suo sguardo si perde nell’infinito, contemplando l’assenza, un vuoto che si fa presenza tangibile nella dimensione pittorica.

Un fiore rosso acceso emerge con forza dalla scena, simbolo della memoria che non sbiadisce, della persistenza dell’amore per chi non c’è più. Il rosso vibrante richiama il cuore stesso, la vita che continua a pulsare nel ricordo dei propri cari, sempre presenti nell’intimità delle emozioni più profonde. Sopra di lei, il cielo si apre in un orizzonte di libertà, suggerendo l’idea di un aldilà in cui le anime trovano la loro dimora eterna, lontano dal dolore terreno ma vicine nel sentire di chi resta.

Quest’opera, dedicata a chi ha vissuto il dolore della perdita genitoriale in giovane età, è un invito ad ascoltare i propri silenzi, a riconoscere nei vuoti un dialogo intimo con il passato e a trovare nei ricordi un rifugio di colore e speranza. Con Seduta al capolinea dei ricordi, Parrimuto dona alla sua pittura una voce universale, capace di parlare direttamente all’anima, attraverso il linguaggio della luce, del colore e della memoria.